Come scegliere un corso di formazione

Benissimo: hai scelto l’argomento del corso di formazione che vuoi trattare. Ora, però, sei andato su Google e nella tua città, o comunque in quelle vicine, ci sono varie scuole che propongono corsi di formazione. Pensi che una vale l’altra? Sei completamente fuori strada. Devi valutare attentamente, anche perché rischi di perdere tempo e denaro (se il corso lo hai pagato!). Per evitare errori, ecco tre piccoli suggerimenti per te.

Un’ottima piattaforma dove poter acquistare corsi di formazione veramente professionale è Teoremacorsi.com. I ragazzi dello staff sono veramente cordiali e sapranno sicuramente aiutarti a scegliere il tuo corso di formazione, ovvero quello che più si addice alle tue necessità.

I docenti

Chi sono i docenti? Qual è il loro curriculum? Controllalo!

Inutile girarci intorno. Gran parte del corso di formazione lo fanno i docenti. No, non parliamo del numero di ore lavorate o dello stress che potrebbero avere con gli studenti.

Ma, spesso, il successo o meno dei corsi di formazione dipendono dagli insegnanti. Già, ma come si fa a capire se è quello giusto? Ecco alcune piccole accortezze per non cadere in errore. Il primo è molto semplice: vedere il suo curriculum.

Come? Su Google, scrivere il nome e cognome del docente oppure andare su LinkedIn. È molto importante perché, se ad esempio fai un corso di programmazione e il professore fa l’idraulico, beh, probabilmente c’è qualcosa che non va. E, quindi, ti devi cautelare. Il secondo aspetto è l’esperienza: non parliamo di esperienza nel proprio ambito ma esperienza nell’insegnare. Un conto è saper fare le cose e un altro è insegnarle. Un conto è gestire un team di lavoro e un altro è gestire una classe.

La struttura

Per imparare devi restare comodo. E non solo!

Un conto è una struttura fatiscente, lontano dal centro abitato, raggiungibile solo in macchina e un altro è un ente al centro, vicinissimo alla stazione ferroviaria, ben servito, pulito, caloroso e accogliente. Potresti dire, però, che l’apparenza inganna, ma spesso non è così. Non si tratta semplicemente del classico detto che ‘l’abito non fa il monaco’ ma c’è dell’altro, molto altro.

Una struttura fatiscente probabilmente, non ha nemmeno gli strumenti per farti seguire al meglio il corso di formazione. Prendiamo ad esempio i corsi di formazione di informatica: necessitano, ovviamente, di computer. E se non li avesse? Come fai a testare ciò che hai imparato?

Oppure, se fai un corso sul digital marketing e non c’è il wifi, come pensi che venga valutato quel corso di formazione con magari il docente più bravo sulla piazza? Una struttura, se vuole essere attraente per possibili studenti alla ricerca di corsi di formazione, deve essere attraente. E, se sei uno dei papabili discenti, ti consigliamo sempre di vedere le recensioni online o, se puoi, di vederla di persona.

L’assistenza

Sei lasciato al tuo destino oppure hai la possibilità di reclamare qualche disagio?

Questo è un aspetto molto sottovalutato ma di estrema importanza. L’assistenza prima, durante e anche dopo il corso è fondamentale. Se, ad esempio, chiami per avere informazioni e la segretaria, per non perdere tempo, ti dovesse arronzare o magari invitarti a leggere tutto sul sito quando magari sei al telefono, tu non saresti assolutamente predisposto a seguire quel corso.

Oppure, se ci sono lamentele di qualsiasi genere (il docente che non è competente, strutture non all’altezza o altro) e le persone che lavorano all’interno dell’ente fanno orecchie da mercante non è certamente bello. Anzi, rischi di beccarti una recensione negativa che potrebbe pregiudicarti successive iscrizioni.

Le persone che lavorano nella struttura devono sapere di cosa stanno parlando e no, non stiamo dicendo tecnicamente sulle materie di quel singolo corso ma, semplicemente, sapere quando ci sono i corsi di formazione e avere il programma sottomano. Sembrare competenti ti porterà a dare più rassicurazioni alla persona che vorrà iscriversi e sarà sicuramente più invogliata a far parte della futura classe. Oltretutto, si sentirà meno solo e avrà meno remore a chiarirsi se qualcosa dovesse andare storto, evitando di metterti qualche feedback negativo in pubblico che, si sa, non fanno certamente piacere a chi ha un’attività.